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Compostaggio

Per effettuare il compostaggio con criteri che consentano di evitare disagi ai residenti, per cattivi odori, intrusioni di animali ecc. si riportano le seguenti prescrizioni:
  • miscelare sempre gli scarti di cucina con materiale di supporto ligno cellulosico (rami, foglie, trucioli di legno, paglia, ecc.) al fine di mantenere un adeguato livello di porosità alla massa in trasformazione, garantendo condizione aerobiche ed un corretto rapporto Carbonio/Azoto. Il materiale migliore per questo scopo è il “biotriturato” di potature legnose;
  • collocare il materiale su un fondo drenante che consenta la penetrazione nel terreno del liquido, evitandone il ristagno a contatto con il materiale stesso;
  • rivoltare periodicamente il materiale, per favorire la sua ossigenazione e il processo di decomposizione da parte di microrganismi aerobi;
  • controllare l’umidità del materiale, provvedendo, se necessario, ad aumentarla (con aggiunta di acqua o di maggiori quantità di rifiuti compostabili umidi) ovvero a ridurla (con aggiunta di rifiuti compostabili secchi, quali foglie, paglia, segatura da legno non trattato, ecc.);
  • limitare il conferimento di scarti di carne, pesce e formaggio, materiali più difficili da gestire e che possono diventare attrattivi per roditori e animali selvatici. Per motivi igienico sanitari è opportuno inoltre escludere le deiezioni animali, ad eccezione di piccole quantità derivanti da animali da cortile.
  • limitare l’eventuale conferimento di cenere.
Per il recupero degli scarti verdi (materiali vegetali derivanti dalla manutenzione di aree verdi) prodotti eventualmente in eccesso rispetto a quanto destinato al compostaggio domestico, le utenze domestiche e non domestiche possono conferire tali rifiuti ai centri di raccolta consortili (“ecostazioni”) od usufruire del servizio di raccolta domiciliare a pagamento.
E’ vietato conferire i rifiuti organici (umido e scarti verdi) nei contenitori del rifiuto indifferenziato, salvo quelli di origine animale sopra citati, per i quali sia opportuno limitarne l’immissione nel compostaggio. Per queste particolari tipologie di scarti organici pertanto si autorizza il conferimento con il rifiuto indifferenziato.
Ogni intestatario ha diritto allo sconto per l’autocompostaggio per una sola utenza all’interno del medesimo Comune.

Al fine di verificare il buon andamento della pratica del compostaggio, il Comune e/o il Consorzio di Area Vasta CISA, predispongono controlli a campione presso il luogo dove i medesimi hanno dichiarato di praticare il compostaggio.

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